FRINGE BENEFIT

IL WELFARE FACILE, I NUOVI FRINGE BENEFIT PER L’ANNO 2025

La Legge di Bilancio 2024 ha modificato le soglie di esenzione per i fringe benefit, stabilendo che per l’anno fiscale 2024, le somme fino a 1.000,00 € non concorrono a formare reddito imponibile, limite che sale a 2.000,00 € per chi ha figli a carico. Sono state introdotte nuove categorie di spese rimborsabili, inclusi canoni di locazione e interessi su mutui per l’abitazione principale. Inoltre, i fringe benefit possono essere erogati in modo personalizzato dal datore di lavoro senza necessità di un regolamento welfare aziendale. La documentazione relativa all’erogazione di tali benefit deve essere conservata per eventuali controlli, e l’ammontare complessivo considera anche i benefit erogati nel 2023.

COLLOCAMENTO MIRATO: ASSUNZIONE DI CATEGORIE PROTETTE E DISABILI

COLLOCAMENTO MIRATO: ASSUNZIONE DI CATEGORIE PROTETTE E DISABILI

Il 31 gennaio è la data limite per l’invio telematico del prospetto informativo annuale, che dettaglia la situazione occupazionale al 31 dicembre 2023, focalizzandosi sull’assunzione di personale disabile e appartenente a categorie protette. Questo adempimento, richiesto dalla legge 68/1999, è obbligatorio per datori di lavoro di una certa dimensione, sia pubblici che privati. Il prospetto deve riflettere le quote di assunzione obbligatorie, variabili in base alla grandezza dell’azienda, e includere informazioni su esoneri e compensazioni territoriali. La mancata consegna comporta sanzioni pecuniarie, con possibilità di riduzione in caso di regolarizzazione.

lavorare in cassa integrazione

MI HANNO MESSO IN CIG POSSO LAVORARE?

Lavorare mentre si è in cassa integrazione è possibile, ma con specifiche limitazioni. La Cassazione ha chiarito che l’attività lavorativa svolta in questo periodo non comporta la perdita del diritto all’integrazione salariale per

l’intero periodo, ma solo una riduzione proporzionale ai proventi dell’altra attività lavorativa. È fondamentale, però, che il lavoratore comunichi preventivamente all’INPS l’avvio di qualsiasi nuova occupazione, indipendentemente dal reddito generato, per mantenere il diritto all’integrazione.

contratti a termine

CONTRATTI A TERMINE E RAPPORTI IN SOMMINISTRAZIONE: LE NOVITA’

Le recenti modifiche legislative sui contratti a termine e sulla somministrazione di lavoro introducono significative novità per datori di lavoro e lavoratori, delineando nuove regole per la durata, il rinnovo e le condizioni di lavoro. Queste modifiche mirano a offrire maggiore flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, affrontando al contempo le esigenze di adattabilità delle aziende e la protezione dei diritti dei lavoratori. L’analisi dettagliata di queste novità fornisce strumenti essenziali per comprendere e applicare correttamente le nuove disposizioni legislative.