WELFARE AZIENDALE: DI COSA PARLIAMO?
«Con l’espressione “welfare aziendale” si identificano somme, beni, prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese aventi finalità di rilevanza sociale e per questo esclusi, in tutto o in parte, dal reddito di lavoro dipendente».
Manca, nel quadro normativo vigente, una definizione di welfare aziendale. Al di là dei principi costituzionali, nel nostro ordinamento il tema del welfare aziendale non è inserito all’interno di un quadro normativo ben definito, esso infatti, presenta un profilo disorganico ed è riconducibile ad ambiti normativi diversificati.
Tale inquadramento, può condurre a situazioni contraddittorie e poco chiare rispetto alle modalità di applicazione e ai relativi vantaggi fiscali che potrebbero derivare dall’applicazione della normativa in materia; queste ragioni possono costituire una barriera verso l’adozione di tali politiche da parte dell’azienda.
Questa trattazione ha l’obiettivo di analizzare in modo organico la materia per avere una visione d’insieme di quello che potremmo definire il “mondo del welfare “.
Per iniziare si può partire dalle prestazioni che contraddistinguono il WELFARE AZIENDALE con riferimento alla parte I titolo III della Costituzione artt. 36-38.
Art 36 – Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Art 37 – La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
Art 38 – Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Utilizzando questo preciso riferimento normativo, è possibile ricondurre al concetto di welfare le prestazioni (in natura o in denaro) rientranti nell’ambito della tutela di malattia, maternità, infortunio, Invalidità, disoccupazione e vecchiaia.
Quando parliamo di welfare aziendale trattiamo di beni e servizi a carattere: previdenziale – assicurativo – sociale – ricreativo – sanitario – educativo – formativo.
Il welfare aziendale acquista il suo vero senso all’interno di un disegno armonico e di una rete di relazioni tra processi produttivi e processi sociali più ampia e inclusiva dell’impresa stessa.
Il welfare occupazionale e aziendale è l’elemento essenziale nelle grandi trasformazioni economiche e sociali per tenere assieme le diverse componenti in un ordine sostenibile e duraturo.
Non si tratta del solo vantaggio fiscale, che tanta importanza pare avere oggi nelle politiche di welfare aziendale, ma di una visione moderna di impresa in grado di unire in un quadro unitario le ragioni della produttività con quelle della redistribuzione del valore creato.