Bonus Asilo Nido – chi può fare la domanda? come si invia la domanda?- E’ compatibile con detrazioni fiscali? compatibile con welfare aziendale?Via libera alle nuove domande 2023
Ci siamo, da qualche giorno è possibile inserire la nuova domanda per il 2023. Per chi ha dei figli piccoli, da diversi anni è stato introdotto il BONUS NIDO erogato dall’Inps a sostegno della famiglie per il pagamento delle rette scolastiche dei Nidi d’infanzia.
E’ possibile presentare la domanda attraverso un patronato/sindacato o direttamente con le proprie credenziali SPID accedendo al sito Inps al seguente link.
Il primo passo da fare per ottenere il BONUS NIDO è fare richiesta dell’ISEE.
In base alla propria fascia di reddito (ne sono presenti tre ) verrà definita l’entità del contributo Inps mensile, mentre in assenza di certificazione ISEE verrà erogato l’importo minimo.
Per poter presentare domanda di BONUS NIDO è inoltre necessario anche presentare un documento che attesti di essere in graduatoria comunale oppure la fattura di iscrizione o la prima retta pagata per il privato.
E’ importante sapere che il genitore che presenta domanda di BONUS NIDO dev’essere l’intestatario delle fatture della scuola o del Comune.
La novità del 2023 è che l’Inps mette a disposizione una domanda precompilata riprendendo i dati dal 2022. Se non è cambiato niente dall’anno scorso basterà confermare la domanda inserendo i mesi per cui si richiede il rimborso.
Alla fine della domanda verrà richiesto di allegare il documento che dimostri l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria comunale e di indicare i mesi dell’anno solare di frequenza al nido. Si ricorda che la domanda è per anno solare, e ogni anno nei primi mesi andrà inviata una nuova domanda.
Una volta validata la domanda dall’Inps, sarà possibile inserire i documenti (fatture e contabili di pagamento) corrispondenti alle rette, relativi ai mesi che dovranno essere allegati entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 31 luglio 2024. Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata a ogni mese a cui si riferisce. Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute le stesse dovranno essere inviate in un unico file.
Da segnalazioni si consiglia di inserire le ricevute appena possibile per far sì che l’Inps eroghi in modo più rapido il contributo.
E’ emerso anche che attraverso il servizio “INPS risponde”, è possibile ricevere risposte esaustive sullo stato della pratica e dei pagamenti, se trattate direttamente dalla sede competente.
Per le domande presentate lo scorso anno e riferite alle mensilità comprese tra gennaio 2022 e dicembre 2022, il termine per la presentazione delle ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette (non allegate all’atto della domanda), era stato fissato al 1° aprile 2023 (cfr. il messaggio n. 925 del 25 febbraio 2022). Con il messaggio 1346, 11/04/2023 si comunica che il predetto termine è prorogato al 30 giugno 2023.
Come tutti sappiamo il BONUS NIDO non è compatibile con le detrazioni fiscali da inserire nel 730, ma non tutti sanno che invece è compatibile con il welfare aziendale per la restante parte non erogata dall’Inps come si evince da risposta n. 164/2018 dell’Agenzia delle entrate.
Se hai bisogno di assistenza per l’invio della domanda non esitare a contattarci.
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