INCENTIVI PUBBLICI
Dal 2 giugno è on line il PORTALE del Ministero dello Sviluppo Economico, in grado di raccogliere e presentare tutti gli incentivi disponibili nel nostro paese, per imprese e persone fisiche.
Il sito è caratterizzato da un’interfaccia semplice ed efficace.
Attualmente non sono disponibili tutte le tipologie di incentivi, ma tramite un continuo aggiornamento verranno implementati anche quelli mancanti.
Il portale del Mise può risultare molto utile, soprattutto in un momento in cui si stanno rendendo disponibili gli incentivi previsti dal nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a disposizione degli imprenditori e delle PMI imprese italiane.
1. Fondo impresa femminile
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- incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività per realizzare progetti innovativi nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo;
- per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
- per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.
- Leggi la scheda : Impresa femminile, domande dal 19 maggio anche da persone fisiche _ NT+ Fisco.pdf
2. Transizione 4.0
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- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: questo incentivo supporta e incentiva le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. È disponibile il modello di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it secondo lo schema disponibile di seguito. Decreto e modello di comunicazione
- Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: la misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica. E’ disponibile il modello di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica e attività di design e ideazione estetica. Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo cirsid@pec.mise.gov.it secondo lo schema disponibile di seguito. Decreto e modello di comunicazione
- Credito d’imposta formazione 4.0 : la misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. È disponibile il modello di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano nazionale Impresa 4.0. Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo formazione4.0@pec.mise.gov.it secondo lo schema disponibile di seguito. Decreto e modello di comunicazione
3. Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio
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- Il Fondo per il rilancio delle attività economiche, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio. Il fondo è stato istituito dal decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (articolo 2) per:
- contenere gli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid;
- prevedere specifiche misure di sostegno per i soggetti maggiormente in crisi.
- Il Fondo per il rilancio delle attività economiche, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio. Il fondo è stato istituito dal decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (articolo 2) per:
4. Credito d’imposta ricerca e sviluppo
Il 1 giugno 2022 è stata approvata dall’Agenzia delle Entrate la procedura di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per le attività di ricerca e sviluppo.
Destinatarie della disciplina sono tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico, dal dato dimensionale e dalla struttura contabile-fiscale, subordinando l’erogazione del beneficio al certificato rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di versamenti contributivi.
Sono escluse solamente le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale e altra procedura concorsuale.
La normativa in materia include tre tipologie di attività:
- attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico. Per questa categoria è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% della base di calcolo entro un limite massimo annuale di 4 milioni di euro;
- attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di nuovi (o migliorati) processi e/o prodotti, con un credito d’imposta pari al 10% entro un limite annuo di 2 milioni di euro;
- attività di design e ideazione estetica, con un credito fiscale del 10% entro un limite annuo di 2 milioni di euro.
L’importo finale da accreditare ed il relativo credito d’imposta, devono poi essere certificati da un soggetto abilitato, ed essere allegati alla chiusura del bilancio d’esercizio di competenza. Questo consentirà all’impresa di usufruire del credito fiscale esclusivamente mediante modalità compensativa e tramite invio del modello F24.
Le spese di R&S riguardano sempre un insieme delle attività interne all’azienda rilevanti ai fini strategici e che devono rientrare in un percorso di autodichiarazione aziendale.
L’azienda deve, saper giustificare dal punto di vista produttivo e documentale l’idoneità della propria ricerca e sviluppo, al fine di evitare eventuali sanzioni. E questo è particolarmente vero per i contesti medio-piccoli, ovvero quelle realtà aziendali dove non è per nulla agevole separare le ordinarie attività di produzione o di gestione caratteristica dalle attività di R&S.
Vi proponiamo la lettura di un utile Vademecum che aiuta la predisposizione di tali progetti onde evitare pericolosi recuperi.
Scarica i modelli:
- Modello comunicazione credito d’imposta beni strumentali
- Modello comunicazione credito d’imposta per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica