NOVITÀ NASPI DAL 2024
Dal 1° gennaio 2024, la NASPI, indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti, potrà essere percepita anche con una nuova occupazione subordinata, fino a un reddito di 8.500 euro (precedentemente 8.174 euro). Per i lavoratori autonomi, il limite resta 5.500 euro. La modifica è stata introdotta dal decreto legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023.7
Nuove Iscrizioni e Adempimenti
Con il decreto Coesione (dl n. 60 del 7 maggio 2024), chi fa domanda per la NASPI sarà automaticamente iscritto al Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), dovrà sottoscrivere il curriculum vitae, il patto di attivazione digitale e il patto di servizio. Questo fa parte del meccanismo di condizionalità che vincola la fruizione della NASPI all’accettazione di offerte di lavoro e alla partecipazione a misure di politica attiva.
Criteri di Eleggibilità
La NASPI è destinata a chi perde involontariamente il lavoro subordinato. Sono inclusi apprendisti, soci di cooperative, artisti con contratto subordinato, dipendenti a termine delle pubbliche amministrazioni, operai agricoli a tempo indeterminato e altri specifici casi. Non possono accedere i lavoratori a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, operai agricoli a tempo determinato, lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale e chi è già in pensione.
Requisiti e Presentazione della Domanda
Per accedere alla NASPI, è necessario essere disoccupati e avere almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti. La domanda deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro attraverso il portale dell’INPS. Il richiedente deve anche recarsi al centro per l’impiego per sottoscrivere un patto di servizio personalizzato entro 15 giorni dalla domanda.
Importo e Durata
L’indennità è pari al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni, con specifici massimali stabiliti annualmente. Per il 2024, l’importo massimo è di 1.550,42 euro. La durata dell’indennità è metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni.
Integrazione con Nuovo Lavoro
Se il beneficiario della NASPI trova un nuovo lavoro, deve comunicare il reddito previsto all’INPS entro un mese. In caso di lavoro subordinato o autonomo, l’indennità si riduce dell’80% del reddito previsto. Se il reddito annuale da lavoro subordinato è inferiore a 8.500 euro, la NASPI può essere percepita in misura ridotta.
Incompatibilità e Decadenza
La NASPI non è cumulabile con pensioni di vecchiaia, assegni ordinari di invalidità e alcune altre indennità. La decadenza dalla NASPI avviene se il beneficiario perde lo stato di disoccupazione, non comunica il reddito da nuove attività lavorative, o non partecipa alle misure di politica attiva richieste.
Il nuovo servizio di presentazione della domanda è accessibile, per i cittadini, direttamente dal sito internet www.inps.it
attraverso il seguente percorso:
“Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” > “NASpI: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI – Domanda” > “Utilizza il servizio” > “NUOVA DOMANDA”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).
Ottenere la NASpI è particolarmente semplice a livello procedurale. Occorre, come vedremo, collegarsi al sito dell’INPS e presentare apposita domanda telematica. I requisiti richiesti per ottenere il sussidio sono pochi e relativi soprattutto alla categoria lavorativa cui appartiene il lavoratore. Infine occorrerà spendere alcune parole sul funzionamento pratico del sussidio (tempi di erogazione, sospensione, adempimenti etc.).
Presentare domanda per il sussidio di disoccupazione
Come anticipato è semplicemente necessario accedere al sito MyINPS con le proprie credenziali ed inserire nella barra di ricerca la parola “NASpI”. Una volta effettuato l’accesso al servizio si perviene ad un portale dedicato che permette di inserire nuove domande, modificare quelle già inserite tramite il servizio NASpI-Com ed eventualmente ritirare richieste già presentate. Cliccando su “invia domanda” si può presentare la propria richiesta; saranno richiesti i dati relativi al proprio contratto e ai propri recapiti personali, nonchè le proprie informazioni personali. Verrà anche richiesto un codice IBAN ove poter caricare il sussidio di disoccupazione.
Per inviare eventuali comunicazioni di modifica della domanda, oppure di sospensione della NASpI – per esempio per il sopraggiungere di un nuovo contratto di lavoro – si utilizza la funzione NASpI-Com all’interno dello stesso portale.
Chi può richiedere il sussidio di disoccupazione
Il sussidio è ottenibile dai lavoratori che abbiano perso involontariamente la propria occupazione. Con ciò si intende indicare tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o determinato che siano stati licenziati per giustificato motivo oggettivo o per la conclusione di procedimento di licenziamento collettivo. Non solo: anche quei lavoratori licenziati che abbiano concluso con successo la conciliazione presso i sindacati con il proprio datore di lavoro. Ad essi bisogna aggiungere i lavoratori a tempo determinato che subiscono la naturale conclusione del loro contratto di lavoro.
La comunicazione deve essere inviata entro 68 gg dall’acquisto dei requisiti di cui sopra.
Restano esclusi dal beneficio i lavoratori non dipendenti, gli operai agricoli, i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione, i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato, coloro che abbiano scelto l’assegno ordinario di invalidità in luogo della NASpI.
Requisito di anzianità contributiva
Per avere diritto alla NASpI occorre essere assicurato presso l’INPS da almeno 13 settimane nell’arco dei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione ed aver maturato almeno 30 giorni di contribuzione da lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.
A quanto ammonta la NASpI
Il sussidio di disoccupazione viene erogato sul conto corrente indicato in sede di presentazione della domanda. La presentazione del modello SR163 per la certificazione del codice IBAN non è più richiesta.
Il sussidio, erogato per la metà delle settimane coperte da contribuzione negli ultimi 4 anni, ammonta al 75% della retribuzione di riferimento se essa non supera la soglia di 1.352,19 € mensili maggiorato del 25% della differenza tra la retribuzione mensile e il suddetto tetto. L’importo massimo erogabile, per l’anno 2023, è di 1.470,99 EUR (lordi) al mese. L’importo del trattamento viene ridotto del 3% ogni mese a partire dal primo giorno del quarto mese (91° giorno).
Circolare 14 Inps del 03/02/2023
DID e altri adempimenti
L’erogazione della NASpI è subordinata all’invio di una mail al centro per l’impiego locale con la qual si comunichi la propria disponibilità ad usufruire dei servizi da loro offerti per il reinserimento nel mercato del lavoro. A seconda dei casi il centro per l’impiego può anche prevedere delle attività di formazione per il disoccupato che lo aiutino a riqualificarsi nel tempo di ricerca d nuova occupazione. In Italia infatti si definisce disoccupato colui che è privo di occupazione ed è attivamente in cerca di un nuovo contratto di lavoro.
Si ricorda che il sussidio di disoccupazione viene erogato mensilmente, ed è totalmente compatibile e cumulabile con borse di studio, tirocini / stage, redditi da attività sportiva dilettantistica e compensi per prestazioni di lavoro occasionali entro il limite di 5.000 € annui.
Per i casi di compatibilità parziale si rinvia al seguente articolo.
Sospensione e decadenza
Il sussidio può essere sospeso nel caso di rioccupazione tramite un contratto a tempo determinato che non superi i 6 mesi di durata. La sospensione occorre anche nel caso di contratti di tipo intermittente che generino redditi superiori a 8.000 € solo per i giorni di effettiva chiamata; occorre inoltre per quei casi in cui il disoccupato non abbia comunicato all’INPS tempestivamente un eventuale nuovo contratto a tempo determinato e il relativo reddito annuo previsto tramite funzione NASpI-Com.
La NASpI decade nel caso di contratti di durata superiore a 6 mesi e con un reddito generato superiore a 8.000 €
Chi ha diritto alla naspi?
I lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro, compresi apprendisti, soci di cooperative, artisti con contratto subordinato, dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni e operai agricoli a tempo indeterminato.
Come posso presentare la domanda per naspi?
La domanda deve essere presentata online tramite il portale inps, utilizzando le credenziali spid, cie o cns, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. è possibile richiedere assistenza agli enti di patronato.
Quanto dura l’indennità naspi?
La naspi viene erogata per un periodo pari alla metà delle settimane contributive maturate nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro, con un massimo di 24 mesi.
L‘importo della naspi viene ridotto se trovo un nuovo lavoro?
Sì, se trovi un nuovo lavoro subordinato con un reddito annuo fino a 8.500 euro, la naspi è ridotta. per il lavoro autonomo, il limite è di 5.500 euro. è necessario comunicare il reddito previsto all’inps entro un mese dall’inizio della nuova attività.
Cosa succede se non comunico le variazioni del mio reddito?
La mancata comunicazione del reddito derivante da nuove attività lavorative all’inps può comportare la decadenza dal diritto alla naspi. è fondamentale informare tempestivamente l’inps di qualsiasi cambiamento.
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