ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO
NEWS- LEGGE DI BILANCIO 2023
L’Inps nel messaggio 2096/2023, annuncia il rilascio di un video-guida personalizzato per cittadino, che indica le soluzioni per risolvere i problemi riscontrati nell’assegnazione dell’assegno.
Inoltre, l’Inps annuncia il rilascio anche del nuovo panello informativo semplificato per l’assegno unico, a partire dal 10 giugno.
Viene spiegato anche che è stata rilevata la presenza di domande di assegno unico per le quali, tutt’oggi, l’istruttoria non può essere completata in quanto non risulta allegata dall’utente-cittadino tutta la documentazione necessaria (che è visionabile nella sezione “consulta e gestisci le domande già presentate”), questo nuovo pannello sarà disponibile dal 10/06/2023, e i cittadini vi potranno accedere attraverso il sito internet, utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (Spid, Cie e Cns) o tramite intermediario di fiducia.
L’Inps, con messaggio 6 giugno 2023, n. 2096, rende nota la messa a disposizione di un servizio di video guida personalizzato a favore dei richiedenti l’Assegno unico e universale.
Tale servizio di video guida è personalizzato, per cui sarà fruibile dai richiedenti e fornirà un supporto specifico in relazione alla concreta situazione di ciascuno.
Il Consiglio dei Ministri, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
E’ stato approvato anche l’Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) – Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.
L’Inps comunica che, in base a quanto previsto dal Dlgs n.230 del 29 Dicembre 2021, a partire dal 1° Marzo 2023 verrà riconosciuto d’ufficio senza necessità di presentare una nuova domanda.
Erogazione
Ai sensi dell’articolo 1, la misura dell’Assegno unico e universale (AUU) costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
A decorrere dal 1° marzo 2023, per coloro che, nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023, abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico, e la stessa non sia stata respinta, revocata o decaduta od oggetto di rinuncia da parte del richiedente, non sarà più necessario presentarne una nuova.
I dati della domanda verranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto e utilizzati per il pagamento della prestazione. L’istruttoria sarà effettuata anche dopo il 28 febbraio 2023 avvalendosi di tali dati e delle banche dati a disposizione dell’INPS.
Nelle ipotesi di variazioni rispetto alle condizioni che erano state dichiarate nella domanda, è onere dei richiedenti – potenziali beneficiari – dell’Assegno unico e universale intervenire tempestivamente sull’istanza da essi inviata e già presente negli archivi dell’Istituto e adeguarne i contenuti alla luce delle rilevanti circostanze sopravvenute.
Tali eventuali variazioni saranno oggetto di verifica automatica da parte dell’INPS in fase di istruttoria della domanda stessa.
Ma quali sono queste variazioni?
Alcune circostanze possono fare scaturire la necessità di modificare la domanda di Assegno unico e universale.
Tra le situazioni che possono dare luogo a modifiche si riportano a titolo esemplificativo:
- la nascita di figli;
- la variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;
- le variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
- le modifiche attinenti all’eventuale separazione/coniugio dei genitori;
- i criteri di ripartizione dell’Assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;
- variazione delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 230/2021;
- variazioni delle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e/o dall’eventuale altro genitore.
Il beneficiario potenziale sarà, dunque, chiamato a intervenire sulla domanda precompilata dall’Istituto solo ed esclusivamente nel caso in cui si rendesse necessario segnalare eventuali variazioni e dal momento in cui queste si manifestino.
Modalità di presentazione della domanda in caso di soggetti nuovi beneficiari.
Al fine del riconoscimento del beneficio per l’annualità che decorre dal 1° marzo 2023, sarà necessario procedere alla presentazione di una nuova domanda di Assegno unico e universale.
Al riguardo, si ricorda che la domanda è inoltrata all’INPS attraverso i seguenti canali:
- Portale web dell’Istituto, inps.it
- Contact Center Integrato, numero verde 803.164 o 06 164.164
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Qualora la presentazione della domanda avvenga dal 1° luglio dell’anno di riferimento, la prestazione decorre dal mese successivo a quello della domanda stessa.
Modalità e termini di presentazione dell’ISEE
L’ISEE in corso di validità al 31 dicembre 2022 continua a essere utilizzato per la determinazione degli importi dell’Assegno unico e universale relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023; ciò in attuazione di quanto stabilito all’articolo 6, comma 7, del citato decreto legislativo n. 230/2021.
Al riguardo, si precisa che in assenza di una nuova DSU presentata per il 2023 e correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.
Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2023, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2023 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2023 con la corresponsione degli importi dovuti arretrati.
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