Il governo italiano ha confermato l’entrata in vigore della “patente a punti” per le aziende edili dal 1° ottobre, nonostante i tentativi della maggioranza e del Partito Democratico di posticiparla al 2024, per dare più tempo alle piccole imprese di adeguarsi. I sindacati, tra cui CGIL, CISL e UIL, hanno respinto fermamente l’idea di un rinvio, definendola un errore grave. Maurizio Landini della CGIL ha annunciato proteste a partire da ottobre contro le politiche governative sulla sicurezza e sui salari. Sebbene riconoscano la complessità della procedura, i costruttori dell’ANCE chiedono solo una semplificazione, mentre i sindacati continuano a criticare il meccanismo della perdita dei punti in caso di violazioni, compresi gli incidenti mortali sul lavoro. Il dibattito prosegue con il governo che si prepara a incontrare i sindacati il 25 settembre.