Fase 2, come avverrà il rientro in azienda
In vista della Fase 2, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha approvato la bozza di dpcm, definendo le misure utili a contenere e contrastare la diffusione del Covid-19, soprattutto nel contesto del tanto sospirato rientro in aziende. Le imprese italiane, principalmente quelle di piccole dimensioni, hanno a lungo lamentato la prolungata chiusura imposta loro dal Governo, additandola come potenziale causa di una crisi economica che il nostro sistema farebbe molta fatica a digerire. Ad essere meno tutelate sono soprattutto le PMI, che spesso non dispongono delle capacità finanziarie necessarie a far fronte al calo del fatturato causato dalla mancanza di ordini.[bctt tweet=”PMI poco tutelate, spesso non dispongono delle capacità finanziarie necessarie a far fronte al calo fatturato causato dalla mancanza di ordini. Tempo di ripensare le strutture aziendali?” username=”porcarigiovanni”]
Tante le disposizioni di cui tenere conto, soprattutto per quel che riguarda le modalità con cui i lavoratori dovranno fare ingresso, muoversi e lavorare insieme all’interno dell’azienda. Risolto anche il nodo privacy, sollevato dai sindacati: sarà possibile rilevare la temperature corporea ai dipendenti senza però registrare il dato, a meno che non sia necessario per motivare la non ammissione dell’interessato al luogo di lavoro.
Vediamo nel dettaglio quali attenzioni dovremo avere a partire già da questa settimana per le attività esonerate dalla sospensione dai precedenti decreti, e successivamente per le restanti aziende.
Rientro in azienda: sottoscritto il protocollo approvato dai sindacati
Il DPCM inserito in gazzetta ufficiale il 26 Aprile contiene numerose indicazioni relative alla Fase 2, che spaziano dal movimento delle persone alla gestione del sistema scolastico. Sono ovviamente anche incluse nuove norme per le aziende, che dovranno ora adattarsi ai protocolli adottati dal Governo e sottoscritti dalle parti sociali.
Il Presidente del Consiglio ha infatti ufficializzato la sottoscrizione del protocollo approvato dai Sindacati e dal Consiglio dei Ministri, già avvenuta la sera del 24 Aprile.
La Fase 2 punto per punto
Le aziende saranno tenute a rispettare quanto previsto dal sopra citato protocollo. Qui sotto puoi trovare i rimandi alle singole disposizioni:
- informativa per i lavoratori
- ingresso in azienda e accesso fornitori e corrieri
- pulizia, sanificazione
- Precauzioni igieniche personali e dispositivi di sicurezza personali (mascherine, guanti…)
- organizzazione aziendale (lavoro agile, trasferte, turni…) ed entrata e uscita dei dipendenti
- spostamenti all’interno dell’azienda, riunioni, formazione; gestione degli spazi comuni
- gestione di lavoratori sintomatici
- sorveglianza sanitaria / medico competente / RLS
- Istituzione dei comitati per l’aggiornamento del protocollo
Un percorso difficile
La Fase 2 presenta ancora alcuni nodi da sciogliere, come – ad esempio – la categorizzazione univoca dei soggetti fragili (quali criteri usare? L’età? L’esposizione al rischio di contagio? L’aver contratto il Covid-19 in precedenza? Le preesistenti condizioni fisiche del soggetto? Combinazioni varie di questi fattori?), le sanzioni e i meccanismi di controllo. Quel che è sicuro è che non si tratterà di un percorso facile e senza costi. Il lavoro congiunto di rappresentanze sindacali, istituzioni pubbliche territoriali e nazionali, esperti, e società civile continua senza sosta per trovare la via più sicura ed economicamente più salutare che conduca fuori dalla crisi che stiamo affrontando.
Di seguito si può visionare il Vademecum diffuso dall’Associazione nazionale Commercialisti di Torino, che analizza sinteticamente ma in modo completo le nuove misure di sicurezza e prevenzione da adottare negli Studi Professionali, alla luce delle linee guida contenute nel protocollo. vademecum Studi Professionali.pdf
Attività propedeutiche alla riapertura
Ricordiamo che dalla giornata del 28/04/2020 sarà possibile accedere ai siti aziendali di quelle attività che sono o saranno presto escluse dalla sospensione di attività per avviare le procedure propedeutiche alla ripertura, vale a dire sanificazione degli ambienti, installazione dei dispositivi igienizzanti, rimodulazione spaziale dell’ambiente di lavoro, ma anche (come recita il Decreto stesso) per effettuare opere di manutenzione e spedire merci in giacenza, nonché per scopi di contabilità
Una occasione per fare un piccolo coraggioso passo verso la normalità.
Se hai bisogno di assistenza professionale in merito a come precedere nella Fase 2, non esitare a metterti in contatto con noi! Professionisti Associati Piacenza sarà il tuo partner competente e responsivo in tutto il percorso di riapertura della tua azienda.
Cartelli gratuiti
Forniamo un link dove è possibile scaricare gratuitamente i file da stampare e affiggere nelle aree di accesso, nei servizi igienici, nelle aree aperte al pubblico delle attività produttive e di vendita; si possono scaricare e stampare le copie per esporle nelle zone interessate.