WELFARE AZIENDALE: CARATTERISTICHE DEL PIANO
Ma quali caratteristiche deve avere un piano di welfare aziendale per essere efficace e conforme alla normativa.
Ecco di seguito gli aspetti salienti:
- deve obbligatoriamente essere erogato a tutti i dipendenti o a categorie omogenee di essi;
- può essere realizzato e quantificato di anno in anno;
- non può avere fini retributivi ossia essere erogato in cambio di una prestazione ma deve avere funzioni “sociali” o di efficienza. Non si deve avere, da parte dei datori di lavoro, la restituzione di somme erogate a titolo di stipendio con benefici forniti alla generalità dei dipendenti;
- è finalmente possibile gestire il piano di welfare nell’ambito della contrattazione di secondo livello superando così il limite di deducibilità del 5/00 previsto dall’art. 100 TUIR
- gli elementi di welfare esenti non hanno limiti di importo
- i familiari cui si riferisce la disposizione, non debbono necessariamente essere a carico fiscalmente del dipendente; il richiamo diretto all’art. 12 del TUIR e quello indiretto all’articolo 433 c.c., consentono di considerare, anche se non rientranti nel nucleo familiare, il coniuge e i figli (naturali, riconosciuti, adottivi, affidati), nonché ogni altro soggetto che con lui conviva (fratelli, sorelle, genitori che rientrino nel nucleo).
Tipologie di formalizzazione degli accordi di welfare :
TIPO ATTO | SOGGETTI PROMOTORI | NATURA | IMPONIBILITA’ |
ATTO LIBERALE | attore unico è il datore di lavoro | volontario unilaterale | imponibile |
ACCORDO AZIENDALE | per forza con il sindacato, può essere estemporaneo e su un singolo argomento (es: accordo di produttività) | obbligatorio bilaterale | non imponibile |
CONTRATTO AZIENDALE TERRITORIALE, NAZIONALE, INTERCONFEDERALE | per forza con il sindacato, solitamente è un atto strutturato, anche pluriennale, con diversi contenuti (es: contratto integrativo aziendale). | obbligatorio bilaterale | non imponibile |
REGOLAMENTO AZIENDALE | atto unilaterale del datore di lavoro, pienamente obbligatorio, da comunicare ai dipendenti e da questi esigibile. Non deve contenere clausole di «libera uscita» e deve durare per un periodo congruo. | obbligatorio unilaterale | non imponibile |
Modalità operative tramite le quali i servizi di welfare vengono effettivamente utilizzati e rimborsati dai dipendenti:
MODALITA’ DI EROGAZIONE | TIPOLOGIA | CONDIZIONE INDISPENSABILE |
OBBLIGO DI SPESA SOSTENUTA DALL’AZIENDA | ES: corsi di lingue, di informatica, di musica, teatro, danza; abbonamenti a palestre o teatri; viaggi di studio e non; visite di medicina preventiva o diagnostica; cure odontoiatriche; assistenza psicologica; checkup medici | il lavoratore deve rimanere estraneo al rapporto tra azienda e fornitore del servizio |
RIMBORSO DIRETTO AL LAVORATORE
circ.AE 28 del 15/06/2016 |
ES: servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari (lettera f.bis) | acquisizione e archiviazione dei giustificativi di spesa consegnati dal dipendente e rimborsati dall’azienda |
Familiari, non necessariamente a carico, per i quali è possibile usufruire dei servizi welfare :
- Coniuge (non legalmente separato) e partner unione civile (l. 76/2016)
- Figli (naturali, riconosciuti, affidati, adottati, affiliati)
- Fratelli e sorelle (germani e unilaterali)
- Genitori o ascendenti
- Suocero e suocera
- Genero e nuora
Fasi per costruire il piano di welfare:
FASI | CONTENUTI |
Valutazione preliminare | Motivazione dell’impresa, misure già presenti, focus su tipologia di contratto applicato, clima sindacale |
Inquadramento e analisi della popolazione aziendale | Analisi preliminare (anagrafica, retribuzioni, logistica), questionari, focus group, colloquio diretto |
Progettazione | Tipologia di welfare, destinatari, definizione delle misure, gestione dei residui, scelta del provider, compiti amministrativi, fattibilità dei residui, scelta del provider, compiti amministrativi, fattibilità normativa e sindacale |
Attuazione | Implementazione e responsabili del processo, comunicazione, modalità di erogazione, privacy |
Monitoraggio | Rendiconto dell’utilizzo, verifica di coerenza del piano con gli obiettivi, controllo gestionale, verifica economica, report conclusivo, modifiche al prossimo piano |
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